Appuntamento al TAM Teatro Arcimboldi Milano il 1 dicembre 2025 con Paolo Crepet e il suo spettacolo “Il reato di pensare”.
Il pensiero libero è alla base di ogni forma di libertà e creatività, eppure oggi sembra minacciato da un “filo spinato invisibile” che limita la capacità di immaginare e di esprimere le proprie idee. In “Il reato di pensare”, Paolo Crepet esplora le molteplici forme di controllo sul pensiero che si celano nella società contemporanea: autocensure, “politicamente corretto”, veti ideologici e strumenti tecnologici che influenzano la nostra comunicazione e, di riflesso, la nostra immaginazione.
Lo spettacolo analizza come la repressione del pensiero influisca non solo sulla libertà individuale, ma anche sulle relazioni, sulla cultura e sul futuro della collettività. Crepet mette in luce come, senza rendersene conto, l’umanità stia costruendo gabbie invisibili che rendono sempre più difficile esprimere opinioni, sviluppare creatività e difendere la propria autonomia intellettuale.
Con grande lucidità e rigore, l’autore ci invita a riflettere sulle conseguenze di questa nuova forma di censura autoindotta, interrogandoci sul rischio di un mondo in cui l’immaginazione e il genio umano vengano soffocati, e sulla necessità di difendere la capacità di pensare criticamente e liberamente.
Un incontro intenso e provocatorio, che spinge il pubblico a confrontarsi con le sfide del nostro tempo e a riscoprire il valore del pensiero libero.
TAM – TEATRO ARCIMBOLDI MILANO
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(27 novembre 2025)
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